Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati svolge attività in favore degli iscritti all’Albo e/o Registro ed i componenti, sebbene eletti, prestano la loro attività a completo titolo gratuito, salvo il rimborso delle spese per le eventuali trasferte fuori dal Circondario. Il Consiglio dell’Ordine non è organo di governo che esercita attività di indirizzo politico, perché i compiti affidatigli dalla legge professionale sono specifici e privi di scelte discrezionali, anche con riferimento a quella parte di funzioni esercitate su delega dello Stato per le attività in favore della collettività, come ad esempio la gestione dell’ammissione del cittadino al gratuito patrocinio, laddove il Consiglio si limita ad effettuare un semplice controllo formale sulla capacità reddituale del richiedente sulla scorta del modello ISEE dallo stesso fornito. Quanto ai compiti istituzionali come, ad esempio, l’iscrizione all’Albo, il richiedente deposita domanda di iscrizione corredata da una serie di documenti (Certificato idoneità rilasciato dalla Corte di Appello; certificato carichi pendenti Procura c/o Tribunale; fotocopia del documento di identità personale; fotocopia del codice fiscale) ed il Consiglio, verificata la regolarità formale della documentazione esibita, delibera, come atto dovuto, l’iscrizione; tuttavia il giuramento dell’iscritto è subordinato al parere favorevole e di verifica da parte della Procura Circondariale e Distrettuale che, se esprimesse parere negativo, costringerebbe il Consiglio a revocare l’iscrizione deliberata.
L’Ordine degli Avvocati di Rovereto è per legge sottoposto a revisione legale dei conti da parte di revisore unico (dato il numero degli iscritti inferiore a tremilacinquecento) nominato dal Presidente del Tribunale e scelto tra gli avvocati iscritti al registro dei revisori contabili (art. 31 – L. 247/2012).
L’Organismo di Mediazione Forense costituito all’interno dell’Ordine degli Avvocati di Rovereto, non ha distinta personalità giuridica. È espressione del Consiglio anche il Comitato Pari Opportunità, eletto dagli iscritti.
L’Ordine attua una politica di sinergia insieme agli altri Ordini del distretto (Trento e Bolzano) che insieme formano il Consiglio dell’Ordine Distrettuale e gestisce insieme l’attività del Consiglio Distrettuale di Disciplina, parimenti espressione del Consiglio che ne elegge i membri su candidatura spontanea normativamente disciplinata. Sono di competenza del Consiglio dell’Ordine Distrettuale le nomine dei propri rappresentanti presso il Consiglio Nazionale Forense (CNF), l’Organismo Congressuale Forense (OCF) e la Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense, le cui elezioni sono normativamente disciplinate. Negli stessi organismi l’Ordine degli Avvocati di Rovereto partecipa tramite l’assemblea dei presidenti, commissioni e gruppi di lavoro.
È di recente attivazione anche l’Organismo di Composizione della Crisi da Sovraindebitamento (OCC), disciplinato con atto costitutivo, statuto e regolamento, che è costituito dall’Ordine degli Avvocati di Rovereto, dall’Ordine degli Avvocati di Trento e dall’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Trento e Rovereto.
L’Ordine degli Avvocati di Rovereto partecipa all’Unione Triveneta dei Consigli dell’Ordine degli Avvocati tramite l’assemblea dei presidenti, commissioni e gruppi di lavoro. Partecipa altresì tramite i propri consiglieri e rappresentanti a Tavoli tematici costituiti dalla Provincia Autonoma di Trento quali il Comitato Unitario Permanente degli Ordini e Collegi professionali della provincia di Trento (CUP Professioni) e il Tavolo d’ambito dei Giovani Professionisti della Provincia di Trento (Gi.Pro.).
È convenzionato con la Scuola Forense dell’Ordine degli Avvocati di Trento per gli adempimenti formativi dei propri praticanti e con l’Università degli Studi di Trento per l’anticipazione di un semestre di tirocinio durante l’ultimo anno del corso di laurea.
Laddove vi sia una gestione sinergica dei progetti tra le istituzioni che comportano delle spese, la suddivisione delle stesse avviene sempre in proporzione al numero di iscritti e tutti gli incarichi e nomine seguono precise regole normative, di regolamento o convenzionali basate sul principio della rotazione e che ne determinano le modalità.